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Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della pace

SINTESI CCC - SCHEDA 2_1

Il Battesimo
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SINTESI CATECHISMO della CHIESA CATTOLICA

PARTE SECONDA "L'ECONOMIA SACRAMENTALE".


SCHEDA 2_1 = IL BATTESIMO

 

Il santo battesimo è l’ingresso nella vita dello Spirito e la porta che apre a tutti gli altri sacramenti. Mediante il battesimo siamo liberati dal peccato, rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo, siamo incorporati nella Chiesa e resi partecipi della sua missione.

 

Come viene chiamato questo sacramento? Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare («baptizein» in greco) significa «tuffare», «immergere»; l'«immersione» nell'acqua è simbolo del seppellimento nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, quale «nuova creatura» (2 Cor 5,17; Gal 6,15).

 

Il Battesimo nella storia della salvezza: Nella Liturgia della Notte Pasquale, la Chiesa fa solenne memoria dei grandi eventi della storia della salvezza che prefiguravano il mistero del Battesimo. Fin dalle origini l’acqua è la fonte della vita. La Chiesa, poi, ha visto nell’arca di Noè una “figura” della salvezza per mezzo del battesimo. È soprattutto, però, il passaggio del Mar Rosso, che annunzia la liberazione operata dal Battesimo.

Il Battesimo di Cristo: l’episodio del battesimo al Giordano è manifestazione del suo annientamento.

Il Battesimo nella Chiesa: dal giorno di Pentecoste, la Chiesa ha celebrato e amministrato il battesimo, da Pietro a Paolo.

 

L’iniziazione cristiana: diventare cristiano richiede un cammino scandito da diverse tappe (annunzio della Parola, accoglienza del Vangelo, professione di fede, battesimo, dono dello Spirito Santo, comunione eucaristica); tale iniziazione ha assunto forme diverse nel corso dei secoli: è ciò che noi chiamiamo periodo di catecumenato.

 

Mistsagogia (simbolismo) della celebrazione: il significato e la grazia del battesimo appaiono chiaramente nei riti della sua celebrazione: segno di croce che esprime il sigillo di Cristo su colui che sta per appartenergli; annunzio della Parola per suscitare la risposta nella fede; esorcismo che è la prima unzione con l’olio dei catecumeni, in cui rinunzia esplicitamente a Satana e per prepararsi a professare la fede nella Chiesa; acqua battesimale in cui la Chiesa chiede a Dio che, per mezzo del Figlio, mandi lo Spirito Santo a santificare l’acqua del fonte; battesimo che consiste in una triplice immersione o anche versando l’acqua per 3 volte sul capo del candidato; unzione col sacro crisma, per essere chiamato come Cristo sacerdote re e profeta a celebrare, annunziare e servire; veste bianca per indicare che si è nuova creatura in Cristo; infine candela per indicare che Cristo ha illuminato il neo-battezzato.

 

Chi può ricevere il Battesimo? Gli adulti attraverso il catecumenato, che ha lo scopo di condurre a maturità la loro conversione e la loro fede, e i bambini, poiché nascono con una natura contaminata dal peccato originale e per questo bisognosi di una nuova rinascita. L'usanza di battezzare i bambini è una tradizione della Chiesa da tempo immemorabile. Essa è esplicitamente attestata fin dal secondo secolo. E' tuttavia probabile che, fin dagli inizi della predicazione apostolica, quando «famiglie» intere hanno ricevuto il Battesimo, siano stati battezzati anche i bambini.

 

Fede e battesimo: In tutti i battezzati, bambini o adulti, la fede deve crescere dopo il Battesimo. Per questo ogni anno, nella notte di Pasqua, la Chiesa celebra la rinnovazione delle promesse battesimali. Perché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l'aiuto dei genitori. Questo è pure il ruolo del padrino o della madrina, che devono essere dei credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato, bambino o adulto. Il loro compito è una vera funzione ecclesiale («officium»). L'intera comunità ecclesiale ha infine una parte di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo.

Chi può battezzare? il vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l'intenzione richiesta, può battezzare. L'intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza, e usare la formula battesimale trinitaria. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio e nella necessità del Battesimo per la salvezza.

 

La necessità del battesimo viene da Cristo (Mt 28,20); Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio.

 

La grazia del Battesimo: la remissione di tutti i peccati, anche se rimangono nel battezzato alcune conseguenze temporali, quali le sofferenze, la malattia, la morte, o le fragilità inerenti alla vita. Ma il battesimo lo fa pure nuova creatura, per questo dona la grazia della giustificazione che:

-         lo rende capace di credere in Dio per mezzo delle virtù teologali;

-         gli da’ la capacità di vivere per mezzo dei doni dello Spirito Santo;

-         gli permette di crescere nel bene per mezzo delle virtù morali.

 

Il Battesimo incorpora alla Chiesa: i battezzati sono tenuti a professare pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la Chiesa e a partecipare all’attività missionaria e apostolica del popolo di Dio.

 

Il “carattere”: il battesimo segna il cristiano con un sigillo indelebile (carattere) della sua appartenenza a Cristo. Il Battesimo è il sigillo della vita eterna: il fedele che avrà custodito il sigillo fino alla fine, ossia che sarà rimasto fedele alle esigenze del proprio battesimo, potrà morire nel segno della fede[1].


 


[1] CCC 1274.

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