Apostoli della Divina Misericordia

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Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della pace

SINTESI CCC - SCHEDA 2_2

La Confermazione
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SINTESI CATECHISMO della CHIESA CATTOLICA

PARTE SECONDA "L'ECONOMIA SACRAMENTALE".


SCHEDA 2_2 = LA CONFERMAZIONE

 

Leggiamo il CCC 1285: […] la recezione di questo sacramento è necessaria per il rafforzamento della grazia battesimale. Infatti, «con il sacramento della Confermazione [i battezzati] vengono vincolati più perfettamente alla Chiesa, sono arricchiti di una speciale forza dallo Spirito Santo, e in questo modo sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere con la parola e con l'opera la fede come veri testimoni di Cristo».

 

La confermazione nella storia della salvezza: nell’AT; i profeti Nell'Antico Testamento, i profeti hanno annunziato che lo Spirito del Signore si sarebbe posato sul Messia atteso. La discesa dello Spirito Santo su Gesù, al momento del suo Battesimo da parte di Giovanni, costituì il segno che era lui che doveva venire, che egli era il Messia, il Figlio di Dio. Questa pienezza dello Spirito non doveva rimanere soltanto del Messia, ma doveva essere comunicata a tutto il popolo messianico. «Fin da quel tempo gli Apostoli, in adempimento del volere di Cristo, comunicavano ai neofiti, attraverso l'imposizione delle mani, il dono dello Spirito. Per meglio esprimere il dono dello Spirito Santo, ben presto all'imposizione delle mani si è aggiunta una unzione di olio profumato (crisma). Tale unzione spiega il nome di «cristiano» che significa «unto» e che trae la sua origine da quello di Cristo stesso. In Oriente questo sacramento viene chiamato Crismazione – che viene celebrato assieme al battesimo –  unzione con il crisma, o myron, che significa «crisma». In Occidente il termine Confermazione suggerisce ad un tempo la conferma del Battesimo, la quale porta a compimento l'iniziazione cristiana, e il rafforzamento della grazia battesimale, tutti frutti dello Spirito Santo.

 

Segni: è l’unzione che imprime il sigillo spirituale. Tale unzione viene fatta con l’olio, segno che fortifica (prima di una battaglia) e purifica (dopo il bagno), rende agili (lottatori durante le olimpiadi), cura le piaghe e rende luminosi di bellezza. Questi significati si ritrovano tutti nella vita sacramentale. L'unzione prima del Battesimo con l'olio dei catecumeni ha il significato di purificare e fortificare; l'unzione degli infermi esprime la guarigione. L'unzione con il sacro crisma è il segno di una consacrazione. Mediante la Confermazione, i cristiani partecipano maggiormente alla missione di Gesù Cristo, in modo che tutta la loro vita effonda il «profumo di Cristo» (2 Cor 2,15).

Il sigillo, poi, è il simbolo della persona, il segno della sua autorità, della sua appartenenza: attraverso la cresima, apparteniamo più pienamente a Cristo Gesù.

 

Celebrazione: La consacrazione del sacro crisma è un momento importante: è il vescovo che, il Giovedì Santo, durante la Messa crismale, consacra il sacro crisma per tutta la sua diocesi. Anche nelle Chiese d'Oriente questa consacrazione è riservata al Patriarca.

Quando la Confermazione viene celebrata separatamente dal Battesimo, la Liturgia del sacramento ha inizio con la rinnovazione delle promesse battesimali e con la professione di fede da parte dei cresimandi. In questo modo risulta evidente che la Confermazione si colloca in successione al Battesimo. Il vescovo, poi, stende le mani sul gruppo dei cresimandi: gesto che, fin dal tempo degli Apostoli, è il segno del dono dello Spirito. Spetta al vescovo invocare l'effusione dello Spirito:

Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che hai rigenerato questi tuoi figli dall'acqua e dallo Spirito Santo liberandoli dal peccato, infondi in loro il tuo santo Spirito Paraclito: spirito di sapienza e di intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà, e riempili dello spirito del tuo santo timore. Per Cristo, nostro Signore.

Segue il rito essenziale del sacramento, mediante l’unzione col sacro crisma sulla fronte, con le seguenti parole: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è stato dato in dono”. Il bacio di pace esprime la comunione ecclesiale con il Vescovo e con tutti i fedeli.

 

Effetti del sacramento: è una speciale effusione dello Spirito Santo, che ci rafforza per «diffondere e difendere con la parola e con l'azione la fede, come veri testimoni di Cristo», per «confessare coraggiosamente il nome di Cristo» e per non vergognarsi mai della sua croce.

Chi può ricevere questo sacramento? Premesso che la confermazione, come il battesimo, si può ricevere una sola volta perché esprime un carattere indelebile, tale sacramento può essere ricevuto da ogni battezzato che non l’abbiano ancora ricevuto. «I fedeli sono obbligati a ricevere tempestivamente questo sacramento»; senza la Confermazione e l'Eucaristia, infatti, il sacramento del Battesimo è certamente valido ed efficace, ma l'iniziazione cristiana rimane incompiuta.

La tradizione latina indica come punto di riferimento per ricevere la Confermazione «l'età della discrezione». Quando fossero in pericolo di morte, tuttavia, i bambini devono essere cresimati anche se non hanno ancora raggiunto tale età[1].

 

Preparazione al sacramento: deve mirare a condurre il cristiano verso una più intima unione con Cristo, verso una familiarità più viva con lo Spirito Santo. Di conseguenza, la catechesi della Confermazione si sforzerà di risvegliare il senso dell'appartenenza alla Chiesa di Gesù Cristo, sia alla Chiesa universale che alla comunità parrocchiale.

Per ricevere la Confermazione si deve essere in stato di grazia. E' opportuno accostarsi al sacramento della Penitenza per essere purificati in vista del dono dello Spirito Santo.

Per la Confermazione, come per il Battesimo, è conveniente che i candidati cerchino l'aiuto spirituale di un padrino o di una madrina. E' opportuno che sia la stessa persona scelta per il Battesimo, per sottolineare meglio l'unità dei due sacramenti[2].

 

Ministro della Confermazione: il Vescovo è il ministro originario. Anche se il vescovo, per gravi motivi, può concedere a dei sacerdoti la facoltà di amministrare la Confermazione, conviene tuttavia, proprio per il significato del sacramento, che lo conferisca egli stesso. Il fatto che questo sacramento venga amministrato da loro evidenzia che esso ha come effetto di unire più strettamente alla Chiesa, alle sue origini apostoliche e alla sua missione di testimoniare Cristo coloro che lo ricevono.

 

Se un cristiano si trova in pericolo di morte, qualsiasi presbitero deve conferirgli la Confermazione. La Chiesa infatti vuole che nessuno dei suoi figli, anche se in tenerissima età, esca da questo mondo senza essere stato reso perfetto dallo


[1] CCC 1307

[2] CCC 1311

[3] CCC 1314

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