Santa Faustina nacque il 25 agosto 1905 a Glogowiec, piccolo villaggio della Polonia centrale, come terzogenita di dieci figli di modesti contadini. Non termina gli studi elementari e nel 1919 va a servizio presso gente conosciuta dalla famiglia, per guadagnarsi qualcosa ed aiutare la famiglia. Nel 1920 dichiara alla mamma che vuole andare in convento, ma i genitori sono contrari. Il 1° agosto 1925 è ammessa come postulante nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia e inizia a lavorare nella cucina. Visse nei diversi conventi, a Varsavia, Cracovia, Vilnius, lavorando nella cucina, nel giardino e nella portineria.
Gesù ha scelto questa semplice suora e grande mistica come Apostola della Sua Misericordia. Si è servito di lei per ricordare al mondo l'eterna verità sull'amore misericordioso di Dio per l'uomo. Le ha affidato un messaggio destinato all'umanità intera. La sua missione consistette anche nel divulgare delle nuove forme del culto alla Divina Misericordia e nell'inspirare un movimento di rinnovamento religioso nello spirito della fiducia e della misericordia cristiana. Gode di grazie mistiche e di visioni, è visitata dall'angelo custode, ma attraversa anche una dolorosa notte dello spirito.
Il 22 febbraio 1931 ha una visione di Gesù che le ordina di dipingere un'immagine secondo il modello che vede e le parla della Misericordia,costituendola strumento eletto dall'eternità per comunicare al mondo questa "devozione".
"Voglio che l'immagine..... ha detto Gesù a suor Faustina - venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua: questa domenica deve essere la festa della Misericordia..... In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine." "La mia misericordia agisce in tutti i cuori che le aprono la porta".
La festa della Divina Misericordia deve essere preceduta da una novena da iniziarsi il venerdì santo assieme alla coroncina della Misericordia (coroncina che S. Faustina recitava spesso per gli agonizzanti ma anche per i bisogni temporali non suoi).
Il Signore Le dice : "Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho dato. Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno".
Dopo tante preghiere la nostra santa ha la grazia di avere un direttore spirituale santo, sperimentato, dotto, don Michele Sopocko.
Senza un direttore spirituale, scrive Faustina, si può andare facilmente fuori strada.
Gesù desidera anche la fondazione di una nuova congregazione, il cui scopo doveva essere quello di impetrare la Divina Misericordia per il mondo; solo dopo la morte di suor Faustina grazie all'interessamento di don Sopocko sorge questa nuova congregazione (Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso).
Assiste spesso in spirito le anime degli agonizzanti ed ottiene loro la fiducia nella divina misericordia.
A questo proposito S. Faustina scrive che la misericordia di Dio talvolta raggiunge il peccatore all'ultimo momento, in modo singolare e misterioso.
L'anima viene illuminata dal raggio di una vigorosa ultima grazia divina, (quando all'esterno tutto sembra perduto).
E' molto devota alla Madonna, che le appare diverse volte e la incoraggia e a San Giuseppe, che la sollecita ad avere per lui una devozione costante (giornaliera).
Le appare Santa Barbara vergine che la invita a fare una novena per la sua patria, la Polonia. Santa Faustina ama la sua patria, la Polonia. Dio è sdegnato con Varsavia per i peccati che si commettono (l'aborto) e chiede riparazione. E' assistita dall'angelo custode e da uno dei sette spiriti che stano davanti al trono di Dio. Sotto la guida di un angelo viene condotta nell'inferno.
"Io Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'é".
In spirito vede anche il paradiso. San Michele Arcangelo le appare e le assicura la sua protezione costante contro le forze del male, che la odiano fortemente.
Essendo impossibilitata a ricevere la comunione, per tredici giorni un angelo serafino la comunicò.
Ha fenomeni di bilocazione, comunicazioni con gli spiriti celesti e del purgatorio, grande carisma di intercessione per le anime.
Scrive Suor Faustina alcuni mesi prima di morire: "Dato che ora non posso dormire di notte neppure un po' perché i dolori non me lo permettono, visito tutte le chiese e cappelle e, sebbene per poco tempo, adoro il SS. Sacramento. Quando torno nella mia cappella (di Cracovia), prego per certi sacerdoti che annunciano e diffondono la Misericordia di Dio, per le intenzioni del Santo Padre e per i peccatori".
Gesù si compiace della misericordia di questa sua umile e modesta serva ed un giorno venne alla porta del convento (Faustina in quel periodo era portinaia) sotto l'apparenza di un giovane povero, macilento con i vestiti a brandelli, scalzo ed a capo scoperto, infreddolito.
Chiese di poter mangiare qualcosa di caldo; la nostra suora trovò in cucina un po' di minestra che, riscaldata e arricchita di un po' di pane sminuzzato,venne offerta al poverello, poverello che dopo aver mangiato e aver consegnato la scodella vuota si rivela come il Signore, sceso dal Suo trono (dopo aver udito le benedizioni dei poveri che ricevevano misericordia da questa straordinaria portinaia) per assaggiare...... il frutto della misericordia di questa sua serva.
Faustina subisce dispetti da alcune consorelle, invidiose. A tal proposito scrive la santa : "Una certa suora mi perseguita di continuo per il fatto che Dio ha rapporti così stretti con me. A lei sembra che tutto ciò sia una finzione da parte mia. Quando ritiene che io abbia commesso qualche mancanza ne parla in giro alle altre suore con un'interpretazione sempre sfavorevole; diffonde prevalentemente l'opinione che si tratti di una mezza pazza. Un giorno mi diede fastidio che quella goccia di intelligenza umana indagasse a tal modo sui doni di Dio. Dopo la Santa Comunione pregai perché Iddio la illuminasse. Conobbi tuttavia che quell'anima, se non cambia la sua disposizione interiore, non giungerà alla perfezione."
Sour Faustina morì il 5 ottobre 1938 (preghiera per ottenere grazie) consunta dalla tubercolosi (a 33 anni), viene beatificata il 18 aprile 1993 e canonizzata il 30 aprile 2000 a Roma dal Papa Giovanni Paolo II.
Santuario di Cracovia-Łagiewniki (sito ufficiale)
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"Cari figli! Per amore verso di voi, Dio mi ha inviato in mezzo a voi per amarvi ed esortarvi alla preghiera ed alla conversione, per la pace in voi, nelle vostre famiglie e nel mondo. Figlioli, non dimenticate che la vera pace viene soltanto, attraverso la preghiera, da Dio che è la vostra pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (Con approvazione ecclesiastica).
continua »"Cari figli! Oggi la mia preghiera con voi è per la pace. Il bene e il male lottano e vogliono prevalere nel mondo e nei cuori degli uomini. Voi siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile. Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi. Vi benedico con la mia benedizione materna affinché, figlioli, siate gioia per tutti coloro che incontrate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
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